“Diamonds are girl’s best friend” ovvero ‘I diamanti sono i migliori amici delle ragazze‘. Così cantava Marilyn Monroe in una scena del film ‘Gli uomini preferiscono le bionde’, del 1949.
Con la loro luce e il loro scintillio, queste pietre preziose sono in grado di riportare il sorriso sul volto di ognuno che se li ritrovi tra le mani. Perfetto per una dichiarazione d’amore, ideale da regalare in ogni ricorrenza importante, pietra miliare per le tappe sacre della vita di una coppia, il diamante è la gemma giusta da scegliere davanti a qualsiasi decisione. Zaffiri, rubini, smeraldi, seppur meravigliosi, non possono reggere il confronto con questa pietra preziosa.
Proprietà e caratteristiche
Nella sua forma più pura il Diamante è assolutamente incolore e possiede un elevato potere di rifrazione dando l’impressione di brillare di luce propria. Inoltre è il materiale più duro e resistente al mondo. Il termine Diamante deriva appunto dal greco “adamas”, cioè invincibile
La sua composizione è molto semplice: è comune carbonio, come la grafite delle matite, ma con un punto di fusione di 6.900 gradi Fahrenheit, cioè due volte e mezzo il punto di fusione dell’acciaio. Miliardi di anni fa le forze elementari di calore e pressione trasformarono miracolosamente il carbonio in diamante. La massa vulcanica in cui questa cristallizzazione avvenne, salì e irruppe attraverso la crosta terrestre raffreddandosi nei crateri di kimberlite. E ancora oggi è proprio in questi crateri di kimberlite che si trovano i diamanti.
Le caratteristiche più rilevanti dei diamanti sono l’estrema durezza, l’elevata conducibilità termica e l’altissimo punto di fusione. In breve, comunque, potremmo definire un diamante come un cristallo trasparente costituito da atomi di carbonio a struttura tetraedrica. I parametri tenuti presenti nell’apprezzamento di un diamante tagliato vengono indicati con il termine complessivo delle “4 C”, dalle iniziali delle parole inglesi: Carat (Carati), Colour (Colore), Clarity (Caratteristiche Interne), Cut (Taglio).
Simbologia: l’amore
Dai tempi più antichi i diamanti sono sempre stati associati all’amore e alle leggende.
Fino al XV secolo soltanto i re indossavano diamanti, come simbolo di forza, coraggio e invincibilità. Col passare dei secoli i diamanti sono diventati il dono d’amore per eccellenza. Un’antica leggenda racconta che le frecce di Cupido, dio greco dell’amore, avessero una punta fatta di diamante, pietra da un potere magico ineguagliabile.
La stessa etimologia greca, invincibile, ricondurrebbe al senso di eternità dell’amore. I Greci credevano poi che il fuoco del diamante (ovvero l’insieme di riflessi dai colori vividi emanati dalla gemma) riflettesse la costante fiamma dell’amore eterno.
Venendo a tempi più moderni, il diamante nell’anello di fidanzamento divenne una tradizione nel 1477, quando l’Arciduca Massimiliano D’Austria donò un anello con diamanti a Maria di Borgogna. Una tradizione che non accenna a finire nemmeno al giorno d’oggi, in cui il diamante è ancora considerato la pietra preziosa dedicata all’amore più di ogni altra.
La ragione per cui le donne indossano l’anello all’anulare della mano sinistra risale invece ai primi Egizi. Essi credevano, infatti, che la vena amoris (la vena d’amore) corresse direttamente dal cuore alla punta dell’anulare della mano sinistra.
Storia dei diamanti
I diamanti sono tra le pietre più dure ma anche tra le più antiche. La loro storia si perde nella notte dei tempi, i primi riferimenti si trovano circa nel 1200 a.C. nel libro dell’Esodo, il secondo della Bibbia.
Miti antichi
Intorno ai diamanti, proprio per questa loro longevità, ruotano da sempre miti e leggende. Nel medioevo erano considerati in grado di attirare l’amore: bastava posare un diamante sul cuore per in certo tempo, seguire un rituale preciso, legarvi tre capelli presi dalla persona amata per far si che questa ricambiasse il sentimento. Credenze più antiche attribuiscono ai diamanti il potere di neutralizzare ogni veleno, far rinsavire i pazzi, allontanare le bestie feroci e tenere distante il demonio.
Miti e storie del passato che ancora si alimentano e che hanno contribuito, nel corso dei secoli, a creare questa fama intorno ad uno dei gioielli più ambiti e preziosi della storia dell’uomo.
Tagli del Diamante
La precisione e la raffinatezza con cui è tagliato un diamante ne determinano la sua brillantezza, il suo fuoco e la sua bellezza. La forma scelta per il taglio è determinata dal tagliatore in base ad un abile studio della forma del diamante grezzo. Per l’acquirente è soltanto una questione di gusto e la scelta è limitata solo dall’abilità e dall’immaginazione del tagliatore.
Il taglio a brillante è la forma più conosciuta, ma esiste un’ampia varietà di altre forme che spazia dalle più tradizionali a marquise, goccia, smeraldo, ovale, baguette o cuore sino alle più fantasiose e creative.