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Come riconoscere un gioiello di epoca vittoriana.

massi273 13/04/2021 0 comments

I gioielli provenienti dall’ Inghilterra di metà Ottocento sono detti di epoca vittoriana, cioè risalenti al regno della regina Vittoria che ha inizio il 20 giugno 1837 e termina con la sua morte il 22 gennaio 1901. Si tratta di un lungo periodo (ben 64 anni!!) di pace, di miglioramento delle condizioni economiche e di conseguente crescita per la gioielleria . La regina stessa era una grande appassionata di gioielli e non solo li indossava ma era solita anche regalarne in occasione di matrimoni.

Nella gioielleria il periodo vittoriano si articola in due parti: la prima inizia subito dopo il periodo tardo georgiano e arriva fino alla guerra civile americana, cioè tra il 1837 e il 1860; la seconda parte arriva invece fino all’ inizio del nuovo secolo.

Il primo periodo è caratterizzato dallo stile romantico e centrale è il legame con la natura e i sentimenti umani. Il romanticismo quindi caratterizzerà ogni forma d’ arte e quindi anche la gioielleria. Ne sono un esempio le miniature, che anche la regina Vittoria amava molto oppure i medaglioni che spesso contenevano ciocche di capelli ( anche la regina possedeva uno con i capelli del principe Alberto). Una delle novità più interessenti fu la placcatura, ideata da un italiano, Luigi Valentini Brugnatelli, che permise di placcare i gioielli in oro e renderli cosi alla portata di ceti meno abbienti che non potevano permetterseli in oro massiccio.

I gioielli di questo periodo erano realizzati a mano e i motivi stilistici spesso si ispiravano alla natura: foglie (edera), fiori ma anche serpenti utilizzati come simboli di concetti più profondi. I serpenti ad esempio simboleggiavano la saggezza mentre l’ edera indicava l’ amicizia e il matrimonio. Altro motivo ricorrente sono le mani giunte che simbolizzavano amicizia e amore eterno; le perle volevano alludere invece alle lacrime e i verdi smeraldi alla speranza.

L’ oro difficilmente era rosa e quello giallo aveva solitamente un elevato numero di carati. Diamanti, smeraldi e rubini avevano spesso un taglio molto rozzo e anche la qualità della gemma era molto bassa. Per i diamanti era in voga il taglio “old miners” rimpiazzato poi nel Novecento dal taglio a brillante .Molto usati erano anche corallo, granati, perle, topazi rosa e turchese.

I gioielli venivano fabbricati seguendo la moda del momento. Infatti essendo ad esempio bandite le scollature le collane prodotte erano poche e corte. Erano inoltre spesso abbinate a medaglioni con incise parole e poesie. Molto in voga era il cameo. Apprezzate le spille indossate sui vestiti al centro del collo. Utilizzando spesso acconciature che lasciavano le orecchie scoperte in questo periodo vengono molto rivalutati gli orecchini, di solito pendenti. I bracciali erano molto grandi, spesso con fermagli a battente e realizzati oro laminato.

I GIOIELLI DA LUTTO VITTORIANI

Sono una delle stranezze che caratterizza questo periodo storico della gioielleria. La loro origine è antecedente al periodo vittoriano ma è durante il regno della regina Vittoria che il lutto diventa una “moda” e perciò viene accompagnato da una specifica gioielleria. Il gioello da lutto ha lo scopo di icordare a chi lo indossa il defunto. Il materiale più usato era il giaietto, una nera e compatta varietà di lignite usata già ai tempi dei Romanico il nome di “ambra nera”. Miniature di ritratti, ciocche di capelli, denti, sono i piu diffusi elementi della gioielleria da lutto.

MOMENTO MORI’

E’ il tipico gioiello vittoriano che riflette il gusto del macabro tipico dell’ epoca. Non solo da considerarsi come simbolo religioso o gioiello da lutto, il momento mori viene scelto per la sua particolarità: miniature di teschi, anelli a forma d teschio, ma anche simboli di morte quali salici piangenti, cipressi, tombe e urne…..una vera gioia per gli occhi!

L’OCCHIO CHE TI GUARDA

Oggi ci sembra un orrore ma in molti gioielli vittoriani troviamo un occhio che ci guarda, raffigurante l’ occhio del morto. ma anche pegno d’ amore. Aveva un significato di continuità d’ affetti quasi volesse dire “i miei occhi cercano sempre i tuoi” ma anche di integrità ossia “ogni azione è sotto ai tuoi occhi”. In genere erano dipinti su avorio ad acquerello o su carta a gouache e si stima ve ne siano in circolazione circa 1000.

GIOIELLI VITTORIANI RELIGIOSI

Aspetto molto presente nella cultura vittoriana è la religiosità, di cui infatti il lutto ne rappresenta un aspetto. Croci, mani, cuori e nodi sono fra i soggetti più presenti.

Nella gioielleria femminile nella seconda metà dell’ Ottocento le croci erano i soggetti oiù presenti montate a ciondolo, appese a collane più complesse o a semplici nastri in velluto detti i Chocker Necklace.

Le mani rientrano sempre nella simbologia legata alla religiosità e all’ amore. Mani unite nei gioielli da lutto ricordano il legame con il defunto; posso rappresentare anche un pegno d’ amicizia.

Anche i nodi hanno un significato simile alle mani e in più simboleggiano anche l’ eternità e l’ infinito.