Back to top

STILE LIBERTY

massi273 21/10/2021 0 comments

La seconda metà del XIX secolo per le arti applicate rappresenta un periodo poco fortunato in quanto il pubblico è interessato soprattutto a rielaborazioni delle mode passate.

Verso la fine del secolo si assiste ad un importante mutamento dei gusti e della moda. Si sviluppa in tutta Europa il movimento dell’ Art Nouveau, contraddistinto dal ritorno all’ artigianato e al rifiuto, al contempo, delle produzioni di gioielli in serie.

L’ espressione ” Art Nouveau ” viene ripresa dal negozio denominato ” La Maison de l’ Art Nouveau “che Siegfried Bing aprì a Parigi nel 1895. Tale movimento assume anche altre denominazioni a seconda dei paesi in cui si affermò: in Germania si chiamò ” Jugendstil “, in Francia ” Style Moderne “, in Austria ” Sezession “, in Spagna ” Modernosta ” mentre in Italia si diffuse come ” Stile Liberty ” dal nome del famoso negozio di Londra.

Se diverso era il nome , le forme erano invece analoghe in ogni paese: in netto contrasto con la rigidità del cinquantennio precedente caratterizzato dalla realizzazione di prodotti in serie, il nuovo movimento utilizza libere linee fluenti e tematiche naturalistiche. Ne sono un esempio le celebri libellule riprodotte in spille, ciondoli, fermagli a forma di insetti e farfalle fonte di ispirazione dei stupendi gioielli di questo periodo.

Lo Stile Liberty rifiuta quindi ogni processo di meccanizzazione riportando l’ artigianato, minacciato dalla tecnologia, agli alti livelli di qualità del passato. Infatti il ricorrere ai macchinari moderni aveva prodotto gioielli di dubbia qualità con oro di bassa caratura, brutte fattezze e poca varietà di modelli. I progressi tecnici e la meccanizzazione avevano reso i gioielli accessibili alle masse ma ne avevano abbassato la qualità. Invece la donna di questo periodo si fa sempre più esigente e raffinata; inizia a prediligere la creatività e l’ arte nell’ abbigliamento e negli accessori stanca di una successione di revivals nel campo del disegno dei gioielli.

L’ Art Nouveau si focalizza quindi su temi naturali, il colore, la flora, la fauna, la fantasia e le forme femminili. L’ oro era il materiale più usato, talvolta trattato per armonizzarsi con lo smalto e le pietre esotiche scelte per il colore e la trasparenza non per il valore. Infatti più che per le gemme preziose, lo Stile Liberty punta l’ attenzione maggiore al lavoro dell’ orefice il quale da vita a vere e proprie opere d’ arte. Raramente, quindi, venivano usate gemme particolarmente preziose, si preferivano pietre dai colori tenui come l’ acquamarina e l’ ametista. Il valore del gioiello era dato, quindi, principalmente dalla decorazione e dal tipo di lavorazione che l’ orefice aveva utilizzato nella sua realizzazione.

Il genio dell’ Art Nouveau fu René Lalique (1860 – 1945) un vero innovatore la cui opera divenne d’ esempio per gioiellieri sia in Europa che in America. Altri gioiellieri molto amati di questo stile erano Georges Fouquet, Lucien Gautrait e Louis Comfort Tiffany.

Con la prima guerra mondiale lo stile Art Nouveau iniziò ad affievolirsi e fu sostituito dallo stile Art Decò nel 1920.